AVVISO! RINNOVO CARICHE SOCIALI 2021-2025

Sono indette per il giorno 26 settembre 2021, le elezioni per il rinnovo delle cariche sociali della Pro Loco di Giffoni Valle Piana.

Le candidature, in regola con le prescrizioni dello statuto:

dovranno essere inviate tramite PEC o consegnate a mano presso la sede della Pro Loco, aperta nei giorni feriali dalle ore 9:00 alle ore 12:00 e dalle ore 16:00 alle ore 19:00;

saranno aperte da lunedì 6 settembre 2021 fino alle ore 12:00 di sabato 18 settembre 2021;

Tutte le modalità per lo svolgimento delle elezioni saranno pubblicate sul sito web dell’Associazione.

Le elezioni si terranno presso la sede dell’Associazione – Via S. Francesco,4 Giffoni V.P. – dalle ore 9:00 alle ore 12:00 del giorno 26.09.2021.

Info al ( 089/865218 – 320/0279610 oppure consultando il sito www.prolocogiffonivallepiana.it

In allegato la copia del modulo di candidatura e del modulo di delega:

Raccolta fondi per Restauro del quadro “ANGELO CUSTODE”

LA PRO LOCO DI GIFFONI VALLE PIANA ORGANIZZA UNA RACCOLTA FONDI PER:

Il dipinto olio su tela (m 1,60 x m 1,15=mq 1,84), presente nella navata destra della Chiesa madre della SS. Annunziata di Giffoni Valle Piana, datato al XVII secolo di autore ancora non identificato, raffigura l’Angelo Custode rappresentato seguendo l’iconografia tracciata da Domenico Zampieri nell’opera molto simile conservata presso la pinacoteca di Capodimonte a Napoli. La scena si svolge all’aperto: il bambino, assorto e in preghiera, è protetto dall’angelo custode che indica lo spirito santo che aleggia sui loro corpi e squarcia le nuvole. Quasi nascosto ed in penombra c’è il demonio, pronto a agguantare la debolezza dell’animo umano. A colpire è la bellezza dei lineamenti e delle forme: morbide e dolci.L’intervento di esecuzione è necessario affinché il quadro possa risplendere della bellezza dei colori originari e per fermare il degrado del supporto, dello strato pittorico e della preparazione, oramai inarrestabile.

Sostieni l’arte con una semplice donazione.

Bonifico al codice IBAN : IT85D0837876220000000100695

Concorso Fotografico Nazionale : “L’Italia in uno scatto”📸

📣📣📣La Pro Loco di Giffoni Valle Piana ha deciso di prorogare il termine del concorso nazionale L’ITALIA IN UNO SCATTO fino al 📆30 OTTOBRE 2019 per via delle numerose richieste ricevute negli ultimi giorni.
📌Conseguentemente a questa decisione sia l’inaugurazione della mostra che la premiazione sono posticipate successivamente alla data, 30 OTTOBRE, quale termine ultimo del concorso fotografico nazionale. ℹ️Vi terremo costantemente aggiornati per qualsiasi novità e soprattutto per informarvi sulla data della premiazione attraverso i nostri social e il nostro sito🥇🥈🥉🏆.

🔛La Pro Loco di Giffoni Valle Piana quest’anno vi invita a partecipare al CONCORSO FOTOGRAFICO NAZIONALE.

“L’ITALIA IN UNO SCATTO” 📸

ℹLe iscrizioni sono finalmente aperte e per farlo basta scaricare il regolamento e la domanda d’iscrizione presente sul nostro sito www.prolocogiffonivallepiana.it .

📌N.B. Le iscrizioni sono aperte fino al 12 Ottobre 2019.

Stilata la classifica dei migliori scatti, la giuria assegnerà i seguenti premi ai primi tre classificati:
🥇1° Classificato 400,00 Euro + attestato
🥈2° Classificato 300,00 Euro + attestato
🥉3° Classificato 150,00 Euro + attestato

➡Non perderti questo evento e manda anche tu il tuo scatto migliore.

Giffoni Day 2018

La manifestazione che premia l’impegno e la passione dei giffonesi giunge alla sua undicesima edizione. L’appuntamento è per domenica 28 ottobre, alle ore 18 e 30 nel Complesso Monumentale San Francesco con GIFFONI DAY 2018. 

 

“Episodi del Barocco a Giffoni”

Sabato 27 Ottobre alle ore 18.30 lo storico dell’arte Michele Danieli vi parlerà approfonditamente di uno del luoghi più belli del nostro paese. Vi aspettiamo presso la Congrega della SS. Immacolata per indagare sugli “Episodi del Barocco a Giffoni”! 

I° MOSTRA DI ARTI VISIVE E DECONTEMPORANEE “ÆQUA NOX”

Vi invitiamo a partecipare, il giorno 22 settembre alle ore 19.30, al vernissage di ÆQUA NOX, prima Mostra di Arti Visive Decontemporanee. La mostra è a cura di Maurizio Barrés e organizzata con la supervisione di Angelo D’Amato.
Le opere saranno esposte dal 22 al 29 settembre nel complesso monumentale S. Francesco. 
Per l’inaugurazione si è scelta la data dell’equinozio d’autunno per sottolineare una demarcazione dicotomica del pensiero sull’arte con lo scopo di aprire un dibattito tra l’arte contemporanea e la necessità di un ritorno alle Regole dell’Arte.

 

 

 

 

Giffoni – Argentina , così lontani eppure così vicini

Il bisogno di riscoprire le proprie radici e di sentirsi a casa è da sempre un valore importante per ognuno di noi. Lo è stato anche per questa famiglia Argentina che si è sentita in dovere di commemorare la mamma Antonietta Lambiase, lo zio Vincente Lambiase ed i nonni Antonia Di Vece ed Emilio Lambiase. Originari di Giffoni, sono emigrati in Argentina nel 1948 ed hanno sempre cercato di tornare nel loro paese nativo senza essere in grado di farlo. 
Per questo è stato un onore per noi e per il comune di Giffoni Valle Piana riuscire a colmare questo vuoto attraverso l’affissione di questa targa volta al ricordo della storia della loro famiglia. 


Giustino Fortunato “Appennini Meridionali”

acellica…..”La veduta era estesissima a noi intorno, e dappertutto veramente – dai poggi irpini ai contrafforti romani, dall’acuminato Vesuvio all’ampio Vulture sorridente, sui monti e valli di mille colori, fra cielo e mare di una sola tinta cilestrina – dappertutto regnava dolcissima una quiete serena e splendeva ineffabile una luce tersa e dorata; una luce benigna, che dava all’animo non so che impressione profonda di calma e di riposo.
Era una di quelle immense vedute così frequenti sull’alto Appennino, che distraggono più che non sogliono richiamare o fissar l’occhio: solo la Celica, l’area, l’arditissima Celica fatta a mò di forca, attirava distinta lo sguardo a cinque miglia in linea retta e, come tutte le altezze solitarie flagellate dai venti, s’imponeva maestosa e solenne. Ed a quel modo che l’occhio, anche il pensiero errava qua e là a caso. Mi sovviene tuttora di certe ultime catene di monti, sfumanti e ondeggianti quasi nuvole all’estremo orizzonte, che mi davano come una vaga sensazione di quell’ingnoto di quell’interminabile di quell’infinito che tanto affatica la mente; e tutti quei dossi della giogaia sottostante, rigogliosi di selve quasi vergini o intatte, raffiguravano per avventura alla fantasia l’avida gioia dei primi emigranti, l’ansia dei primi scopritori di una terra sconosciuta, che dal monte corressero alla valle pieni di gioventù e di speranza […]
si lega, disgiunta soltanto dalla boscosa vallata di Cava de’Tirreni, tutta la catena de’ monti Lattarj, i Lactarj de’ romani, che sporge a testa levata tra un golfo e l’altro fino a far punta d’innanzi all’isola di Capri……Eppur non c’è contrada per tutto l’Appennino che sia più accidentata in rapporto allo spazio; nessuna certamente che abbia nel tempo stesso tanta mestà di monti e tanta bellezza di marine. […]”